Comunicazione preventiva di esercizio
Le Unità d’Offerta Sociale sono l’insieme delle strutture – territoriali, domiciliari, diurne e residenziali – che vanno a costituire il sistema della rete dei servizi sociali-assistenziali del territorio.
La Regione Lombardia, con Decreto della Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale n. 1254/2010, ha disciplinato l’esercizio delle Unità d’Offerta Sociale, definendone le tipologie e i requisiti per la loro apertura.
Le tipologie di Unità d’Offerta Sociale sono elencate di seguito:
La Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE)
Per avviare una Unità d’Offerta Sociale, gli interessati devono presentare la Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE), corredata dalla eventuale documentazione prevista.
La CPE è una autocertificazione con la quale il gestore attesta il possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente; sostituisce a tutti gli effetti il precedente regime legato all’Autorizzazione al Funzionamento: pertanto, il gestore, una volta depositatala CPE, può aprire l’Unità d’Offerta Sociale senza dover aspettare riscontri dalle autorità preposte.
Per i gestori che intendono aprire una Unità d’Offerta Sociale nei comuni dell’Ambito territoriale di Menaggio, la CPE va presentata direttamente all’Azienda Sociale Centro Lario e Valli (e per conoscenza al Comune in cui ha sede il servizio).
La CPE può essere consegnata a mano presso la sede dell’Azienda Sociale – Via a Porlezza 10, 22018 Porlezza (Co) oppure recapitata con posta ordinaria, raccomandata A.R. e-mail ufficiodipiano@aziendasocialeclv.it, pec asclv@pec.aziendasocialeclv.it.
Una copia della CPE deve essere inviata anche all’ATS Insubria – U.O.C. Programmazione acquisto controllo socio-sanitario – Via Ottorino Rossi, 9 – 21100 Varese (VA).
Casi in cui la CPE deve essere presentata:
- messa in esercizio di unità d’offerta afferenti alla rete sociale;
- variazione della capacità ricettiva dell’unità d’offerta,
- trasformazione di unità d’offerta esistenti;
- trasferimento in altra sede di unità d’offerta esistenti;
- cambiamento del soggetto gestore.
Casi in cui la CPE non deve essere presentata:
- cambio della persona del Legale Rappresentante o dell’Amministratore del soggetto gestore (è sufficiente inviare lettera per informazione);
- messa in esercizio di attività sociali tra quelle previste dall’art. 3, comma 2, della legge n. 3/2008 e non rientranti nella rete regionale. Il gestore deve, comunque, garantire il rispetto delle Leggi Regionali o Nazionali in materia di Igiene e Sanità Pubblica, di Sicurezza degli Impianti, di Urbanistica-Edilizia e, nel caso di utilizzo di personale dipendente, il rispetto di quanto stabilito in materia di rapporti di lavoro dalla normativa vigente. È opportuno che il gestore invii all’Azienda Sociale Centro Lario e Valli, dichiarazione di avvio attività corredata da una relazione dalla quale si evinca la caratteristica dell’attività avviata sul territorio.
Procedimento per la messa in esercizio:
- presentazione della CPE, utilizzando la modulistica allegata;
- l’Azienda verifica la completezza della comunicazione e di quanto autodichiarato, relativamente ai requisiti posseduti, nonché la presenza dei certificati relativi ai requisiti soggettivi, entro 30 giorni lavorativi;
- l’ATS Insubria effettua la visita di vigilanza, entro 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta ed entro 75 giorni dalla richiesta l’ATS è tenuta a dare esito dell’attività di vigilanza sia all’Azienda che al gestore.
Sanzioni
Con l’introduzione della legge regionale n. 2/2012, tra gli altri, viene modificato anche l’articolo n. 15 della legge regionale n. 3/2008 e viene stabilito che le unità d’offerta socio-assistenziali, fatte salve le responsabilità di natura civile e penale, nonché le sanzioni previste per le violazioni di altre normative regionali o nazionali, incorrono in sanzioni pecuniarie in caso di mancato rispetto delle norme che ne regolamentano l’apertura e il funzionamento nonché l’accreditamento. In particolare, si segnalano le seguenti sanzioni:
- da € 2.500 a € 25.000 per la mancata presentazione della comunicazione di inizio attività;
- da € 500 a € 5.000 per l’esercizio dell’attività in mancanza dei requisiti minimi.
Per assistenza e/o informazioni sulle Unità d’Offerta Sociale e sulle modalità di presentazione della CPE: